LA MATEMATICA NON E' UN'OPINIONE
Da buon Collegnese, verrò ricordato per sempre, per essere uno Smemorato. Questa situazione, matta e da legare al più presto al palo dei ricordi, mi indica tutti i giorni la via del manicomio.
Questa reclusione dorata e quindi folle, mi sta facendo dare i numeri; ma non sarebbero buoni neanche per giocare al Lotto. Anche se lo rovescio, l(')otto all'infinito per non impazzire.
Datemi comunque del matto, ma preferirei esserlo su una scacchiera.
Che bello sarà, nuovamente, dare i numeri, in serate fredde di neve e calorose di amici, parenti e fagioli sparsi su cartelle consumate, mentre mi chiedono... ma il 74 è uscito?
Ritorno in fretta alla realtà e penso ancora di non potere uscire... almeno mi fa compagnia la solitudine dei numeri primi.
Ma per la legge dei grandi numeri, tutto questo dovrà finire prima o poi; al momento ascolto i freddi numeri di una calda protezione, civile e silenziosa.
Ci vorrebbe in questo momento un numero magico per farmi correre da 0 a 100 in pochi secondi; però questo numero è imperfetto ritardo e la tombola la fa qualcun altro. Come al solito.
Provo a chiudere gli occhi e a contare, come sempre, su di me...
10 sono tutte le ragazze che in questo momento mi potrebbero bastare;
20 sono quelli caldi di scirocco che soffieranno via questi giorni sciroccati;
30 come quel voto al mio esame di coscienza, che ne esce, ancora una volta, pulita;
40 come i giorni sicuri di un isolamento, circondato da un mare di paura;
50 come le sfumature di questi giorni grigi e spenti di paura;
60 come questa settimana di Pasqua, dove il "SE" è la riflessione sui nostri dubbi di una pronta resurrezione;
70 come il piombo di anni passati, che ritorna ad appesantire una tensione ad alto voltaggio;
80 come la voglia di ripristinare nuovi contatti fisici e non più telefonici;
90 come la paura che dovremo vincere alla lotteria, giocando, questa volta di azzardi;
100 come la percentuale di uno sconto di pena, provata da un'Italia finalmente guarita.
Ma i conti si fanno sempre e comunque alla fine, anche se non vogliono tornare.
E oggi vi posso dire con orgoglio che con questo buongiorno ne ho fatti 30... e se facessi 31, che ne dite?
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