domenica 26 aprile 2020

IL SESTO SENSO

IL SESTO SENSO

E' ormai tempo di bilanci.
Tranquilli, non sono un santo che vi toglierà un peso e neanche un sarto che misurerà il vostro giro vita. Anche perchè in giro non si può andare e di vita se ne vede ben poca.
E' vero. Ormai da tempo stiamo mangiando, controvoglia, piatti fatti di vita piatta, ma forse abbiamo esagerato ad aver dato vita a troppi piatti fatti in casa che fino a 2 mesi fa riempivano la pancia di una TV di piattume.
Almeno la vostra cucina è buona, preparata e condita molto sapienti mentre le mie ricette le ho copiate bene in cucine da incubo.
Perchè devo sempre divagare? Il mio buongiorno mangereccio l'ho già "bruciato". Come sempre avete ragione... adesso mi merito una bella torta alla panna. In faccia!
Riprendo il discorso... Sto tirando le somme di tutti i miei buongiorno scritti; tra poco dovrò andare in ritiro e prepararmi per la nuova stagione.
Non voglio dilungarmi troppo e neanche tirarla per le lunghe e tutto sommato avete diritto ad una spiegazione.
Non so se mi spiego, ma mi spezzo la schiena in tutti i buongiorno per scrivere spezzoni di idee e pezzi di frasi, fraintese sul momento e contese nei loro significati sottintesi. Ci siamo intesi?
Scusatemi... Sono, ormai una preda al panico di orari fusi come nella tela di Salvador Dalì.
E' sabato sera e sto scrivendo il saluto per la domenica mattina. Sono confuso.
Per fortuna c'è ancora qualcuno che mi prende sul serio e provo a spendere un pò di credibilità: non voglio però rimanere al verde, se vado in bianco, rosso di vergogna. Però non cambio bandiera.
Ricapitoliamo per non capitolare del tutto. Stasera (ieri sera...) avevo deciso di fare l'inventario dei miei buongiorno e metterli in ordine di preferenza. Mi sono ritrovato ad inventare una nuova storia con poco senso e molto rischio...però il barile non lo raschio... mai.
A me piace stupire e creare stupore, anche con cose stupide.
La mia strada porta sempre ad un bivio: il consenso o il senzasenso.
E anche questa storia ha un senso anche se (apparentemente) un senso non ce l'ha.
Si sta facendo tardi e devo fare presto a darvi un anticipo sul mio buongiorno ritardato.
Sto preparando un concorso per assumere definitivamente le mie responsabilità. Non è un concorso pubblico, ma è riservato solo per voi concorrenti che avete corso con me la corrente. Voi che mi avete aiutato a risalire la china di questa penna che ha colorato la mia fuga. Per la vittoria.

Il bando, ufficiale e gentiluomo, uscirà con il buongiorno di domani per chi scrive e di dopodomani per chi legge.
Ora bando alle ciance. Bandito dal concorso sarà chi si rivolgerà al contrabbando.
Ci saranno premi per tutti. Consolatevi almeno con questo pensiero.  
Non fatemi aggiungere altro. Armatevi di pazienza e aspettate il prossimo buongiorno. Anche se, lo so bene, tutto questo è disarmante.

Buona domenica

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