martedì 28 aprile 2020

CHE CONFUSIONE! SARÀ PERCHE TI AMO

CHE CONFUSIONE! SARÀ PERCHÉ TI AMO
1,2,3, prova, prova... mi sentite?
Fedeli lettrici e lettori, scusatemi. Oggi non posso darvi troppo retta. Mi sono infiltrato, travestito da giornalista, per l'attesa conferenza stampa di Giuseppe Conte.
Voglio capire bene la fase 2, anche se rischio di rovinare la mia di fase. Quella creativa.
Al centro della sala, mi concentro e penso... cosa c'entro in tutto questo? Poi ricordo a me stesso che devo ricostruire una nuova fase della vita e voglio fare centro.
Tutto pronto. Do un occhio alla penna ed una mano alle carte. Presto attenzione al nobil uomo davanti a me, sperando mi possa restituire un'attenzione non disturbata dalla mia mente, che non mente mai.
Inizia a parlare. Lo fisso come fossi fesso, lo ascolto ma l'udito tocca solo il cellulare. Perdo subito il filo del discorso. Lo ritrovo, collegato e in fin di vita, al traduttore politichese-italiano-politichese... si ai congiunti, forse alle relazioni stabili ma non in secondi stabili, distanze sociali 2x1, correre da soli si, in tandem no.
Nessuno lo ferma, ci provo io. Alzo il braccio. Niente. M'ignora e continua ad andare a braccio. Contrariato, mi giro al contrario e dico bastian...
Metto il punto sui miei appunti e rileggo...
Caro Premier, essere il primo è stupendo ma da ministro, in Italia, è proprio difficile.
Questa sera è stato interpretato a metà... come Inter... sarà sempre Conte, come ...pretato poteva fare almeno una messa alla prova.
Signor Presidente, le do un consiglio... la prossima volta se vuole essere più chiaro, stia più sereno. Si fidi di uno che ha avuto parecchie sere no. E poi faccia più attenzione la prossima volta. In parlamento gira ancora il rottamatore toscano che la sta aspettando sulla riva del fiume Arno. E se continua così la farà diventare un Conte Vecchio.
La mia fiducia in lei è fuori discussione. Ma se dovessi perderla porro' una questione personale e decidere di scendere in campo anch'io.
L'Italia potrebbe avere il privilegio di essere governata ancora da un nobile. Tutto nuovo.
Non più da Conte Giuseppe, ma dal Conte Max!


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