mercoledì 22 luglio 2020

CHE SERA SARA'

La sera è quel riflesso scuro che muove, stanco, la tenda del giorno e copre di buio un cielo che non si arrende e accende, fiero ed orgoglioso, milioni di stelle. La sera è quel sipario che chiude i nostri sguardi curiosi oltre la scena finale, che sia recitata o vissuta. La sera prepara la notte, pallida ed insonne e le sussurra di vegliare sui nostri sogni, appena scappati dai nostri cassetti. La notte svanirà lentamente solo quando la luce dell'ultima stella si spegnerà. Domani apriremo gli occhi e ci accorgeremo che le luci dell'alba sono state già accese, da qualcuno che lo ha fatto per noi. La notte lascerà la sua eredità nelle ombre che seguiranno ogni nostro passo... si staccheranno solo quando una nuova notte arriverà. Perchè è sempre la luce che fa nascere l'ombra in quel gioco vecchio come il mondo... fatto di giorni che aspettano, da innamorati, la sera augurandole una notte buona, scambiandosi quel bacio che avrà il dolce sapore del nostro risveglio.

SERATA IN SERENATA

... serata di pioggia e goccia dopo goccia quel vaso non lo faccio traboccare mai più... Avrò ancora una bocca da far ridere, una mano da toccare e stringere e sorrisi da riaccendere... non sarà certo questo cielo di nuvole nere e gonfie a bagnare quel fuoco che arde dentro di me... solo chi ama veramente brucia e fa un odore buono e caldo... di baci e abbracci che trasformano nel suo abito più bello, gli stracci che avvolgono il suo cuore in cerca di elemosina... è una serata comunque buona che mi accompagna nel dolce epilogo di un giorno stanco dei miei pensieri... Tra breve nascerà un altro giorno… ieri e domani sono il ricordo ed il sogno, ma è sempre l'oggi il momento che mi regala le emozioni vere ed autentiche... belle da ripetere e brutte che fanno esperienza.

TORNO SABATO

Quello di oggi è un buongiorno ristretto. Il mio augurio sincero di un giorno perfetto. Non so se sei ancora sdraiato sul letto oppure già in piedi con cappuccio e cornetto. E' un sabato nuovo, già letto e riletto. Quel libro stampato riveduto e corretto. Impegno e risate, il mio pregio e difetto. Adesso ti lascio, ma non ti faccio un dispetto. Il mio bene del cuore senza un sospetto. Ti mando l'abbraccio di una sala d'aspetto. E ancora quel bacio dal sapore d'affetto.

VIVERE ALLA MODA

... penso e ripenso a quel senso di inquetudine che vuole diventare un abitudine... Sarà la mia nuova attitudine ad un approccio malinconico di ogni giorno, già vecchio di gesti vissuti. Ma non c'è giorno che può essere cambiato. Come quel vestito da indossare per l'occasione giusta. Ed oggi può essere la giusta occasione per restituire quel capo già usato e pieno di ricordi invenduti. Per fortuna ho tenuto nel cuore lo scontrino e ho restituito al passato gli abiti più stretti e quindi più dolorosi. E' stata la mia garanzia per provare di nuovo abiti nuovi e perfetti, nei quali potrò abitare sereno in tutte le stagioni che verranno.

SAI COSA TI DICO? CIAO!

E' di nuovo un buongiorno, di quelli alternativi. E' un vecchio ritorno, di partenze e di arrivi. Parole nuove e sincere, di cuore e di testa. Emozioni leggere, per chi scappa e chi resta. Non sono lontano, sono ancora presente. Se allunghi la mano sono sempre vivente. Un bacio, un saluto, una buona giornata. Un Ciao nel sorriso di una sana risata...

domenica 19 luglio 2020

HANNO AMMAZZATO PAOLO, PAOLO È VIVO!

... è da stamattina che ho la netta sensazione di aver perso qualcosa. La speranza, quella no, non l'ho ancora persa. Vive ancora dentro i miei pensieri, per fortuna tristemente piacevoli o purtroppo piacevolmente tristi. La memoria, anche quella si perde ogni giorno nei boschetti di lupi e cappuccetti, ma la ritrovo ogni volta piena di vuoti da colmare e da calmare. Le parole non le ho ancora perse di vista, visto che per il momento sono ancora le mie compagne di viaggio ideali... spunti di appunti di nuove idee. Appunto. Non ho perso neanche l'abitudine di rifugiarmi negli abbracci caldi di amicizie ed affetti che costruiscono per me soffici barriere di baci, risate, discorsi, silenzi e, a volte, pianti. Ma allora cos'è che sto cercando? ora, forse, faccio ricorso al ricordo... E' dal lontano 1992 che lo cerco... Era un Borsellino dall'enorme valore, colmo di valori. Era un Borsellino pieno di sigarette che non ho mai fumato e non fumerò mai. Era un Borsellino carico di dignità che non calpesterò mai. Era un Borsellino gonfio di giustizia nella quale crederò sempre. Era un Borsellino dalla pelle dura da usare nella lotta infinita a quella Cosa. Mai Nostra. Era un Borsellino usato e gettato troppo presto in uno stato pietoso, abbandonato a se stesso. Era un Borsellino da portare sempre nelle aule di Tribunali e nelle scuole. Era un Borsellino formato famiglia, scorta personale ed inesauribile di morale. Era un Borsellino scartato da un giudice invisibile dal talento discutibile. Era un Borsellino circondato da agenti e protetto da angeli dalla divisa immacolata. Era un Borsellino che non si può ricomprare perchè era un pezzo unico. Era un Borsellino senza tempo, eterno e mai fuori moda. Era un Borsellino che metteva sempre ordine con la sua autorità giudiziaria. Era un Borsellino talmente bello che ha fatto e farà strage di cuori. Ora, quel Borsellino lo rivoglio indietro da quegli infami che ce lo hanno rubato. Non importa quanto tempo ci metterò per cercarlo.. continuerò fino a quando ne avrò le forze. Per il momento mi basta il pensiero di averlo comunque usato e di non averlo ancora consumato... Ciao Paolo, ora vola alto e unisci la tua metà a quella di un Falcone di nome Giovanni. Finalmente liberi di sorridere sopra ogni Cosa. Lassù, dove gli uomini, buoni e giusti, li chiamiamo ancora eroi...

domenica 12 luglio 2020

TRIP ADVISOR

...dentro questa stanza, di mentale latitanza, sento in lontananza, l'opprimente mancanza di una rigenerante vacanza. Ma ci siamo mai chiesti se siamo veramente pronti e preparati ad affrontare un nuovo viaggio? Che sia una nuova meta o una vecchia destinazione, è sempre la bellezza del viaggio che accorcerà la misteriosa distanza e, poco a poco, ci avvicinerà al nostro punto di arrivo. Ma non è questo il punto... cercherò di spiegarmi meglio per arrivare subito al punto. Ecco, appunto! Ho fatto anch'io lo stesso errore... non è necessario arrivare subito. Il viaggio va vissuto pienamente e non va subito passivamente. Per questo dobbiamo affidarci e, soprattutto fidarci, della nostra mente che, a dispetto della stessa parola, non deve mentire nelle sue risposte alle nostre domande. Un viaggio si sogna, ci rende insonni, ci tiene svegli, si prepara, si organizza, si pianifica, ma spesso lo sottovalutiamo, senza rispetto, alla valuta immediata dell'imminente vacanza. Il viaggio prova, sincero, a cambiare il nostro punto di vista e ne aggiunge uno suo, facendo nascere una prospettiva tutta nuova. Ogni viaggio è sempre differente perchè, indifferente, ci mette sempre una faccia diversa... è quella dei nostri passi se andremo a piedi, oppure è quella di 1000 pedalate se useremo la bici. Avrà la faccia di un contachilometri se staremo seduti comodamente su 4 ruote ed anche il volto rombante di un orizzonte lontano, veloce di moto affamate di curve. Il viaggio è fatto di ali e nuvole sopra un cielo che toccheremo con un dito, nel volo di un aereo. Il viaggio è acqua e onde nel vento fresco di navi, dal sapore salato di un mare calmo di speranza. Il viaggio è il fischio di un treno che sveglierà la curiosità assopita all'arrivo della prossima stazione. Il viaggio è l'unica cosa che non dimenticheremo mai di mettere nelle nostre valigie, sparse sul letto. E' il lasciapassare universale che cancella i confini e demolisce le barriere, anche quelle ideologiche. E' il pittore instancabile che dipinge quadri senza tempo, è il regista pignolo che dirige un film nel quale siamo gli attori protagonisti, è il fotografo che ruba fotografie improvvise e le restituisce soddisfatto ai nostri sguardi stupiti. Il viaggio non finisce neanche al nostro arrivo in qualche stupido hotel. Si ferma, si siede paziente e silenzioso nella pacifica ed incognita attesa della scelta del ritorno. Gli farà compagnia la nostra mente leggera, impegnata ad organizzare quel dolce riposo... fatto di pensieri e speranze. E vi assicuro che quel viaggio, non finirà mai. Buona giornata

domenica 5 luglio 2020

DESTINATI A VIVERE

DESTINATI A VIVERE ...sveglio, ma non troppo... sono ancora opaco ed appannato da un cervello in panne ed un cuore aggrappato agli ultimi residui dei miei sogni, che della realtà non ne vogliono proprio sapere. Devo sbloccarmi e farmi trovare pronto ai blocchi di partenza per correre a salutare il giorno appena nato. 3, 2, 1...BANG! Scatto di corsa un'istantanea, ferma nell'eterno istante, mossa in un gesto distante, cornice gioiosa in una risata costante. E la fotografia perfetta di un buongiorno che voglio regalarvi... è vero, improvviso, spontaneo nel sorriso del mio viso, intimo avviso con voi condiviso, ancora intriso di parole sincere e fermamente deciso nel suo essere alternativo. E' saluto bambino ed innocente per un nuovo giorno da vivere che trasformerà la giornata in adulta ed appagata, per qualcuno da raccontare e per altri magari da cantare... nella tenue speranza di non volerlo contare o, forse, di poterlo scontare solo nel caso in cui lo avessimo pagato a caro prezzo. Ormai sono pronto come voi a lasciare la mia impronta sulla sabbia della clessidra del tempo... antico di ieri, presente di oggi, moderno di domani. Impronte digitali ed uniche del mio io... impronte analogiche del mio essere senza logica, sempre pronte a lasciare a terra il segno e a prendere al volo i sogni ancora disponibili. Come Giulietta e Romeo siamo amanti e carnefici di passioni represse, giudici e colpevoli di baci prima rubati e poi restituiti, spettatori e custodi di un destino che non possiamo scegliere, ma almeno gelosi di scelte audaci che possiamo azzardare. Buona giornata.