domenica 14 agosto 2022

PAPA' FRANCESCO

Imparerò a leggere tra le righe delle tue rughe, gli anni di una vita precoce, tolti alla tua adolescenza. Sei cresciuto troppo in fretta senza perdere mai la bussola che ti indicava solo uno sconosciuto Nord. Da fattore X, hai piantato, nella terra del tuo italiano imperfetto, le radici di un dialetto perfetto. E mastichi amaro nel pianto lucano di un lessico che ti fa ritornare in quella casa lontana. La tua Basilicata, casa e chiesa della tua mente innocente, smentita da un lavoro necessario. Operoso e operaio, hai fabbricato ore stanche e sudate, piene di sacrifici a quel dio denaro che non hai mai pregato. Compagno di tante proteste di piazza, hai alzato pugni chiusi come i tuoi silenzi domestici... sarebbe stato più bello aprirli in carezze desiderate ed imprevedibili. Avvolto in una bandiera rossa, hai tenuto sempre il volto acceso con il colore del tuo sangue ribelle. Hai mandato in fumo migliaia di sigarette nella cenere e nel fuoco del tuo carattere autorevole e fumino. Con quell'aspetto familiare, non hai mai fatto aspettare quei bisogni urgenti della nostra famiglia. Nulla ti ha mai fatto senso, perchè la tua amata natura te ne ha concessi più dei soliti 5... Quello del dovere, della giustizia, dell'onestà e della libertà. Sei un leone che non ha mai avuto una gabbia e combatti ogni giorno nella giungla di una burocrazia che vorrebbe sbranarti. A volte solitario, trovi compagnia nel mazzo di carte che maneggi meglio di un grande mago, mai pago delle tue vittorie scontate e bellissime. Proprio perchè senza trucco. Hai uno spirito divino, di birra e di alcol. Allo stato puro, come le tue risate contagiose. Un pò Don Camillo e un pò Peppone, sei un credente politico convinto che la mano sinistra debba sempre guidare anche la destra. Fidel al comunismo, mangi i bambini solo con i tuoi occhi profondi ed azzurri. Come quel mare che ti fa innamorare ogni estate. La tua rivoluzione russa ogni ora. Anche di notte, quando i tuoi russi invadono il silenzio del mio riposo. Con quell'aria da duro, viaggi sicuro nella fortezza di un muro. Quello che ho fatto cadere con i colpi del mio cuore. Tutto Tedesco. Sei mio padre ma anche il figlio di genitori che nuotano dolcemente tra le lacrime del tuo mare di nostalgia. Sei le braccia costruttive di una mente istruttiva che avrebbe meritato l'apertura di una scuola migliore, perfetta per la tua intelligenza. Quelle braccia che hanno aggiustato ogni cosa. Soprattutto la mia vita. Quella che mi hai regalato. Ti voglio immensamente bene. Auguri papà!

martedì 2 agosto 2022

SUPERMAN

Lorenzo mio, patrimonio dell'umanità. Quella che si è unita in matrimonio al tuo essere da quando sei venuto al mondo. Quel mondo che ha scambiato i sogni viventi di pace, con i segni roventi di una guerra tempestosa e rumorosa. Ma io e te, conviventi convinti, viviamo il nostro mondo tra le rose dei tuoi capelli ribelli che profumano i venti dei tuoi anni più belli. Già..i tuoi anni.... repressi e mai depressi, leggeri del peso della tua immensa anima, passeggeri distratti se li chiami per nome. Protestanti e cardinali che mi hanno eletto papà con grande (e)merito e spirito di sacrificio. Angeli e demoni che hanno sfumato il bianco candore della tua ingenuità infantile. Bruciata da una gioventù accellerata verso una maturità raccolta, frutto di una forte pianta stabile. Contro ogni tuo volere, contro un destino già segnato da qualcuno che si trovava in fuori gioco. Aldilà della linea della vita. Con la saggezza che hai dimostrato nei tuoi silenzi e nei tuoi sorrisi, nei pensieri persi chissà dove e nelle parole che non ci siamo mai dette. Figlie e madri di me e di te, padri entrambi di compassioni respinte e appasionati ricordi... Mai sopiti, mai accantonati, mai dimenticati. Tu, straordinario negli eventi che inventi e ordinario nel tuo disordine organizzato. Tu, che sei il mio One, il Leone ruggente, nato con il solleone d'agosto che hai sciolto il mio cuore gelato e lo hai cambiato con il dolce di un cuore caldo. Tu, che ti sei trasformato da ragazzo scolastico a uomo fantastico e reggerai sulle tue spalle robuste i pentagrammi leggeri e musicali delle tue risate contagiose. Tu, che porti un nome ed un cognome che faranno di te una storia importante. Quella che insegnerai con la potenza dei tuoi discorsi e la determinazione dei tuoi occhi. Sfidati e sfidanti di quelli che guadagneranno con la ricchezza della tua fiducia. Viaggia sempre... con le tue scarpe e la tua mente. Senza mentire mai a te stesso e a chi crede nelle tue fatiche. Ci sarà spazio per i tuoi grandi progetti. Perchè la vita, per tutti noi, è universo e università, con i suoi esami. Che non finiscono mai, ma sfiniscono le tue energie. Ma non averne paura... sarai sempre promosso perchè lo hai promesso alla tua infinita intelligenza. Che si sposa, bellissima, con la tua personalità autorevole. Anche nella buona fede di uno sbaglio non voluto. Non esaurire mai la fame che alimenta la tua spiccata curiosità... ti servirà per esaudire ogni tuo desiderio che metterà ordine alle tue aspettative. Quelle che non possono più aspettare e che ti spettano di diritto, senza più rovesci. E ricorda che non sarai mai più solo... se guardi indietro, butterò i sassi che i tuoi passi incontreranno nel tuo cammino. Se guardi in alto, La vedrai soffiare sul fuoco amico del tuo camino. Quello che ti scalderà per sempre. Come i suoi abbracci pieni di lacci. Oggi, nel traffico dei tuoi anni commoventi, festeggia con gioia e vola alto tra i venti dei tuoi anni. E così diventi il super di questo giorno che, per molti, è solo normale. Ed io, che dei buongiorno sono lessicodipendente, vado alla ricerca della mia dose quotidiana di lettere. Io, che ho fatto crack quando la mia eroina preferita era finita, sembravo spacciato. Ma ho vissuto grazie alla vena poetica che mi porta dritto al tuo cuore. Ti sarò per sempre grato per avermi salvato. Tu, figlio mio. Unico mio eroe stupefacente. Buon compleanno, Lollo!