lunedì 27 aprile 2020

IL MARE CALMO DELLA SERA

Dolce sera dal profumo di pioggia...
Il ticchettio dell'acqua sui vetri calma i miei sensi. Mi calmo ormai colmo, dei colmi di questa storia che non mi ha mai fatto ridere.
La mia calma dal sangue freddo ha avuto il merito di plasmare un sangue talmente caldo che dava un pò alla testa.
Per fortuna, ho ancora parole soffuse di speranza e, per il momento, non ho bisogno di trasfusioni.
Piove ancora.
L'acqua è proprio il mio elemento migliore. Non si ferma mai. Corre e scorre in mezzo ai miei sogni campati in aria, mi bagna le labbra quando cado per terra e mangio la polvere, lava il fuoco di un vulcano.
L'acqua ha colmato i fiumi di parole, sempre in piena, nei miei buongiorno che non ho mai saputo arginare.
L'acqua ha allagato giorni vuoti di perdite da rubinetti lasciati aperti in un spreco di tempo passato.
Ma come ho fatto a non pensarci prima?
Bastava chiudere con il passato e la perdita perde ancora una volta. In casa e fuori casa.
L'acqua si è fatta goccia di maree, influenzate dal mio essere lunatico. Con Luna buona un mare d'idee, di Luna storta un mare di guai.
L'acqua di mare. La mia preferita. Quella che non si può chiudere in una bottiglia perchè ama nuotare in mare aperto.
L'acqua ed il mare... si amano talmente tanto che si uniscono nel nome proprio del ver(b)o amore... AMARE.
E fuori continua a piovere...
Lo sapevo che l'acqua riusciva, col mare, a calmare la mia solita ansia da prestazione.

Buona giornata

Nessun commento:

Posta un commento