sabato 23 maggio 2020

STRAGE DI CUORI

Buongiorno amaro, buongiorno di speranza. Buongiorno avaro di ricordi in latitanza. Ricordi sfumati, di nero fumo e macerie. Detriti arroventati di vetri rotti e lamiere. Programmi interrotti da straordinarie edizioni. Immagini mute e sgomenti da cattive intenzioni. Parole rotte da lacrime amare ed incredula rabbia. Silenzi assordanti nelle urla evasive di una dorata gabbia. Quel rosso bottone che ha attaccato uno Stato fuori moda. Campando per aria sogni infranti di giustizia, lasciati fermi in coda. Qualcuno ha firmato, senza condizioni, una triste resa. Ma non fermeranno la nostra voglia di rivincita che non si è mai arresa. Il vostro sacrificio non suonerà invano, mai umano né di scorta. Esempio immortale di una limpida morale, per un'Italia dalla memoria un po corta. Da lassù, oggi, riderai sotto i tuoi baffi delle nostre smemorate contraddizioni di sporche coscienze, lavate solo con neutri saponi. La tua è stata una lunga missione, spezzata da una vera ingiustizia. Ma è il cognome che porti ti fa volare alto sopra ogni vuota giustizia. Sei Falcone, sei libero, sei un eroe, sei Giovanni. Sei un albero, sei un'icona, sei la gioventù dei nostri vecchi anni. Quello di oggi è un tributo che pago molto volentieri. Mai pago e sazio di verità, vorrei far luce su quell'oscuro ieri. Ma da solo, piango e pianto per te una rosa. Solo tutti insieme, però, dovremmo ridere, calpestando quell'orribile Cosa. Mai Nostra. Ne saremo mai CAPACI?

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