domenica 31 maggio 2020

IL CONFESSIONALE

IL CONFESSIONALE

Svogliato come ogni domenica mattina, mi sono svegliato controvoglia, accompagnato da quella sana pigrizia che non mi stanca mai.
L'andamento lento dei miei passi non è al passo dei miei pensieri veloci, feroci e veraci.
Mi accorgo che è comparsa sulla mia pelle una nuova voglia che cambierà, spero, il corso della giornata. Mi svesto del ruolo da comparsa e riprendo quell'abito da protagonista dei miei gesti che più mi si addice.  Scomparso dalla torre di controllo per un giro di ricognizione, mi aggrappo, incosciente, a grappoli di parole... Senza groppi in gola.
E così mi è caduto l'occhio sulla penna e, strabico di visioni sempre immaginarie, ho trasformato quella foglia morta di una vecchia stagione in un foglio vivente. Di un nuovo presente che ho cambiato... del suo essere naturale ne ho fatto il mio avere più prezioso.
Non servivano argomenti arguti per far nascere un nuovo buongiorno. Spento da una mia volontà sincera di chiudere un armadio fatto da mentite spoglie e che, ora, ha messo a nudo quella voglia matta di continuare.
Bastava quella semplice scusa che ha perdonato i miei giorni passati, fatti di scritture per me sacre.
Oggi però ho voluto profanare quel tabù ormai sopito, perchè avevo un gran bisogno della mia tribù del solito saluto.
Ed eccomi qua nel dolce risveglio di vecchi ricordi assonnati, sognanti di accordi quotidiani e toccanti di quelle giuste corde; di cinque dita che battono un tempo ancora fuori tempo.
Nasce così questo nuovo buongiorno concepito nel bisogno, tutto mio, di nuovi giorni, buoni da gustare pienamente. Semplicemente vivendo.
Ho messo sulla porta un fiocco arcobaleno per annunciare il lieto evento.
Non importa se il vento dell'oblio scioglierà nuovamente questo nastro.
Mi basterà riavvolgerlo per far rinascere nuovamente questa mia voglia di stare insieme a voi.

Buona giornata

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