martedì 12 maggio 2020

RABDOMANTE

RABDOMANTE

Ho sciolto ogni dubbio... e con loro anche tutti i nodi ai miei fazzoletti ancora umidi.
Ho slegato nodi allo stomaco, fatti di pugni e carezze e ho slacciato nodi in gola che stringevano cravatte troppo strette, per i miei gusti da sfilata fuori moda. Ho usurato un tempo troppo statico e adesso chiedo in prestito un tempo dinamico a quel cravattaro di un destino, ostinato e senza rimorso.
Per fortuna ho interessi diversi per ripagare quel debito che ho contratto, incapace, ancora oggi, di intendere ma, soprattutto, di volere.
Seccato per questo debito di riconoscenza, riconosco che, per colpa di qualcuno, la vita non fa più credito a nessuno. Ma credo che sia giusto provarci, per dare prova di una nuova maturità. Penso di avere voce in molti capitoli, ma con la gola in secca sarà difficile parlare... eppure ho ancora un sacco di cose da dire.
Prima però, devo dissetarmi con bottiglie di parole fresche e nuove, per riempire vuoti della mia mente e del mio stomaco. E così, fermo su due piedi, parlerò alla pancia, piena di farfalle che saliranno su, dritte al cuore.
Per fortuna, mi sono accorto di aver restituito solo quelle bottiglie che mi hanno lasciato un vuoto a perdere e ho tenuto tutte quelle che, con cautela, saranno prima vuote a rendere e poi colmate con tutta calma. Per loro, ho pagato la giusta cauzione e sono tornato in libertà. Sulle parole.
Adesso mi basta solo cercare una nuova fonte d'ispirazione. Ovviamente che sia attendibile e che non richieda troppa attesa.
Mi sono fidato anche questa volta del mio istinto che, ciecamente, mi ha condotto verso una nuova sorgente, fonte di approvvigionamento che non chiede provvigioni.
Sempre più assetato di sapere, ho ritrovato il mio fiume in piena, di parole e pensieri spensierati, mai secondi a nessuno, dai minuti mal contati, per ore esatte e veloci, di nuovi giorni in fase di aggiornamento.
All'inizio ho temporeggiato sul da farsi, ho preso tempo ma non ho perso tempo.
Mi sono ritrovato, giusto in tempo, per un nuovo appuntamento con la storia.
Giudice di me stesso, mi sono interrogato con nuove domande.
Non ho ottenuto tutte le risposte che volevo, ma avrò quella pronta se dovessi mai essere rimandato, con un nuovo debito. Nel frattempo, non rimando più al poi quei nuovi sorrisi che ho rimandato troppe volte. 
Buona giornata
  

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