domenica 7 luglio 2024
CIRCO CASA (UGI)
... Dagli occhi scendono lacrime commosse, mosse e scosse dai petali del nostro fiore all'occhiello.
Una dolce Margherita, Regina dei cuori, colorati d'azzurro, battenti e combattenti dei nostri ragazzi.
Pazienti pronti in corsia di sorpasso ed impazienti di arrivare puntuali all'appuntamento con la vita tanto desiderata.
E noi proviamo, ogni giorno, a bruciare le loro tappe con la paglia che alimenta il fuoco del nostro sacro sentimento.
Ridendo e ballando come pagliacci che non saremo mai, nei giochi di gruppo e di un sano divertimento.
Leggero nel peso di un vissuto che nessuno di noi ha mai saputo con certezza, trasformato in vivente.
Grazie a quella carezza del mercoledi sera.
Ci siamo prestati a vivere da giullari sinceri, prestando due ore al nostro tempo e non chiedergli nulla in cambio.
Abbiamo truccato i nostri momenti di down, trasformandoci in clown, senza ingannare mai noi stessi.
Perchè ci siamo sempre riconosciuti davanti allo specchio di continue risate, riflesse nei nostri visi e impresse nei nostri occhi.
Abbiamo alternato la scelta di essere a volte l'Augusto e a volte il Bianco, provando quel gusto di vivere come un artista mai stanco.
Con quei nasi rossi, ubriachi di serenità, abbiamo accellerato il ritmo della nostra pigra velocità. Senza limiti di felicità.
Nel nostro essere folli senza senno del poi, in quella Casa a forma di noi.
Erranti e vagabondi, abbiamo navigato a vista e ad occhi chiusi, sopra quella zattera immaginaria, toccando terra e bevendo l'acqua dolce nelle nostre piccole soste.
Noi, isole felici, uniti in un arcipelago prima sconosciuto e poi rifUGIo sicuro.
Esploratori volontari, abbiamo più volte barcollato.
E se siamo ancora qui, è perchè non siamo mai caduti nella tentazione di uscire di scena.
Non abbiamo mai mollato le redini del nostro essere "Cavallini" imbizzarriti e spesso indisciplinati.
Ci siamo presi nel girotondo di un applauso finale fatto a più mani.
Cresciuti al contrario, siamo tornati bambini perchè in quella Casa siamo rinati ed ogni volta ne siamo usciti più maturi.
Abbiamo imparato da un immenso, umile Maestro che la vita può essere affrontata da un "Alto" punto di vista.
Appoggiato sui trampoli dal quale non cadrà mai.
Lui, che ci ha insegnato a volare lassù, verso quel cielo azzurro-rUGIada che ammirerà i colori arcobaleno del nostro prossimo spettacolo.
Il più grande dopo il big bang.
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