giovedì 11 maggio 2023
L'ETA' DELL'ORO (G-OLD)
Poca carne vive e vegeta intorno a quelle fragili ossa.
Dentro un corpo da maneggiare con cura e da massaggiare senza la paura di romperlo.
Con mani piene di carezze e parole condite di dolcezze.
Nel saliscendi di una pelle increspata dalle tempeste della vita e bagnata dal mare piatto dei loro silenzi.
Quei visi sdentati di sorrisi stentati, tentati da antiche nostalgie. Vissute nei racconti in bianco e nero e scritte sui calendari di carta.
I vecchi, lenti nei passi di un'abitudine e fermi come i sassi di una solitudine sono i veri badanti di una vita sofferta.
L'unica che li aspetta e rispetta le loro lacrime, che provano a nascondere dentro un fazzoletto di seta.
I vecchi, anzi gli anziani, che molti vogliono rottamare. Forse rotti è vero, ma ancora con tanta voglia di amare. Animali o persone che siano.
Facchini distrutti dal peso di anni che non sopportano più e cecchini distratti che non sanno come ammazzare il tempo.
Gli anziani, sempre infreddoliti e stufi di domani senza futuro, si accontentano di sopravvivere ad un altro oggi. Uguale a ieri.
I vecchi, occhiali spessi e sguardi lucidi... e nessuno sa se di rimpianti o cataratte.
Schiene curve e spezzate da lavori che nessuno vuole fare più.
Teste basse e curiose tra i rifiuti che la società produce. Diffidenti ed insofferenti di fronte alla nostra sfrontata indifferenza.
Vecchi saggi, incompresi e compressi tra il poetico dire antico "ai miei tempi..." e l'etico fare dei nostri tempi moderni.
Si appoggiano sui bastoni di una vecchiaia malata, sorda alle loro richieste di una compagnia vivente e non solo vissuta.
Legati a malinconie con nodi solidi che si sciolgono in pasti liquidi ed evaporano in amnesie gassose.
I vecchi. Cappelli di lana, giacche lise e gonne lunghe. Eleganti nel loro stile retrò, elefanti di memorie lontane, topolini e cavie di medicine quotidiane.
Dischi rotti che non ascoltiamo più. Brontolii e lamenti intrecciati nelle cantilene ripetute all'infinito.
Ancora noi, ignari della loro sapienza perchè non sappiamo più leggerla tra le rughe della loro fronte consumata.
I vecchi, aggrappati alla vita con mani piegate come artigli, mangiano poco perchè hanno solo fame d'affetto delle loro prede preferite. Nipoti e figli.
Loro, sempre alla ricerca di monetine per una piccola spesa, non risparmiano critiche ai "diversamente" giovani e alle loro speranze.
Soli ed eclissati, splendono di luce riflessa, o di una Luna appesa o di una tv accesa che li non fanno dormire.
Insonni, vagano nelle riflessioni confuse tra sbagli e sbadigli.
Seduti su panchine e divani, dentro bar e chiese, tra giochi di carte e preghiere di rosari. Sacri e profani tra un padrenostro e una bestemmia.
Ma il tempo non è sempre denaro. E' soprattuto l'avaro che non fa sconti a nessuno.
Perchè, anche noi, diventeremo vecchi e cristiani, pregando per nuove visite. Felici per quelle di cortesia, impauriti per quelle mediche.
I vecchi, che ritornano bambini e ci vengono incontro. Solo per il gusto di ascoltare una storia dal lieto fine.
Balsamo che laverà la nostra coscienza e renderà più soffici i loro capelli bianchi.
L'anziano è cosi. Vive discreto e sopravvive nell'ombra. Assorto, con la paura di arrivare da solo nel porto del suo ultimo viaggio.
Sarà un giorno temuto da questi angeli senza ali, quando voleranno altissimi, liberi e leggeri. Ma noi saremo con loro, stringendogli le mani.
Per sempre sani e salvi nelle nostre memorie fotografiche e istantanee. Colorate da istanti eterni ed indelebili.
I vecchi. Navigatori esperti che indicheranno, alla nostra vita, l'unico senso percorribile.
E finalmente, guardandoli con il cuore, capiremo che l'essenziale è invisibile agli occhi.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Meraviglioso. Come stupirsi dalle emozioni che riesci a trasmettere,
RispondiEliminaSimonetta
Grande osservatore degli stati d'animo che attraversano le varie fasi della nostra vita e bravo a trasmetterle ai lettori.
RispondiEliminaL'essenziale è invisibile
RispondiEliminaBella davvero! Ho rivisto il mio Benny
RispondiElimina