il buongiorno alternativo
venerdì 22 agosto 2025
L'AMORE NON VA IN VACANZA
La notte di chi Ama non coincide quasi mai con le linee indefinite di un buio profondo e di un cielo infinito, figli orfani di un giorno lontano ed infedele, adottato dalla luce pallida e distratta di una luna insonne.
Madre e protettrice dei loro sospiri e delle loro speranze.
La notte è sempre di chi Ama perchè incide, con i segni indelebili della sua polvere di stelle, il tappeto della loro pelle increspata, impregnata ed impegnata di sogni ricorrenti. Che corrono e scorrono nelle correnti del fiume di una vita, in piena di parole e desideri.
E vedono ogni nuovo buongiorno nel chiaro di un risveglio condiviso con un raggio di sole che unisce quella distanza che non esiste, di due vite che hanno la stessa circoferenza.
Che tempo fa domani? è la domanda perpetua degli innamorati ad un destino variabile perchè non ha previsione né precisione.
Anni e stagioni hanno la stessa forma e forza dei battiti dei loro cuori giovani che non conosceranno mai la loro età effettiva.
Perchè impareranno romanticamente ed unicamente da quella affettiva.
Gli innamorati sono i bersagli perfettamente centrati dalle frecce di un Cupido generoso, che rende stupido ogni tentativo di razionalità.
Orgogliosi e custodi delle loro emozioni più intime. Quelle che nessun'altro può conoscere perchè il loro nascere è il frutto dell'incontro di due sole Anime. Che non si sentiranno mai sole.
Gli innamorati attraversano inconsapevoli, gli incroci pericolosi che incontrano sulle vie della felicità e del dolore, della gioia e della tristezza.
A volte attori, spesso spettatori della loro drammatica leggerezza o romantica malinconia, sanno come salvarsi.
Rispettando regole non scritte che leggono ogni prima volta lungo il contorno di uno specchio meraviglioso, che riflette il profilo perfetto di occhi che disegnano la sostanza di nuovi domani.
Gli innamorati si prendono per mano, ascoltano il respiro, proteggono il silenzio, si affidano ai sogni, curano ferite, difendono la scelta di essere stati scelti.
Imparando, insieme, a reggere il peso di un cielo portante sul quale riescono a leggere, con leggerezza, la storia importante del loro futuro.
Navigatori e naviganti di un mare che confonde il cielo con la terra, nell'abbraccio dolce di onde emotive che hanno il sapore salato della profondità dell'Anima che dà colore alla superficie dei loro corpi.
E quando la mancanza vivrà in un'altra lontananza, s'incontreranno nuovamente nel suono di vocali consonanti.
Che aiuteranno a colmare vuoti pieni di silenzi e a calmare quel vento freddo che agita un'esistenza smarrita.
Che si ritroverà al fianco di quella metà, unica, esclusiva ed appartenente, che aspetta di indossare i colori e di respirare i profumi dei loro giorni più belli.
domenica 15 dicembre 2024
I cUGIni di compagnia
È stato tutto bellissimo.
L'incantesimo di tornare bambini dentro il corpo di adulti.
Perché crescere non significa lasciare all'infanzia e all'adolescenza l'esclusiva appartenenza ad un tempo fatto di sogni e speranze.
Ci siamo messi in gioco perché giocare da grandi non è un verbo che identifica gli immaturi.
È esattamente il contrario.
Perché coniuga il tempo della nostra esistenza felice con lo spazio della loro resistenza tenace.
Fatto di un passato che ci ha formato con la sua esperienza, un presente che ci ha regalato sostanza, un futuro che vivrà con la sua eterna speranza.
Per chi ci vuole bene e soprattutto per quei bambini che abbiamo visto sorridere negli occhi e urlare di felicità con le loro voci piene di sorrisi.
Perché in fondo sono e saranno sempre Loro il futuro da proteggere, da coccolare, da difendere, anche se non sono figli nostri.
Perché loro saranno sempre la risposta migliore e perfetta alla nostra domanda di asilo, per noi rifUGIati pieni di buona volontà, che abbiamo trovato nei loro cuori azzurri, la casa accogliente e sempre aperta per i nostri abbracci spontanei, avvolgenti ed accoglienti.
Ed insieme alla loro voglia sfrenata di correre, sentiamo scorrere sulla nostra pelle, i fremiti della nostra scelta reciproca di condividere il tempo, nell'unica direzione possibile. Verso quella serenità raggiungibile al più presto. Senza limiti di felicità.
Dando il senso unico ad una vita spesso incomprensibile, alla quale proviamo a spiegare che la gioia, la volontà di creare meraviglia e stupore le conosciamo bene. Perché diamo alle nostre sensibili possibilità, l'opportunità di farci conoscere per quello che siamo e che inifinitamente riceviamo dai loro occhi buoni, cuori enormi e abbracci sinceri.
Loro. Eternamente innocenti.
Che sono e saranno sempre gli inquilini gentili ed educati di una Casa comune.
La parte buona e profumata del mondo che adoro vivere ed amare.
martedì 15 ottobre 2024
HONORIS CAUSA
Magnifico figlio nostro.
oggi sei arrivato alla fine di un percorso accademico lungo quel corso fatto di un cammino triennale, che ha messo alla prova la tua maturità. già provata da un dolore sempre presente e senza giustificazioni.
Quella maturità che ha accelerato quel processo di crescita dal quale ne sei uscito assolto e pulito, in quella fedina che proteggi gelosamente nel tuo cuore.
Battente e combattente contro un destino segnato che voleva metterti fuori gioco.
E tu, hai cambiato quella dichiarazione di guerra, in un segno di pace che ha disegnato sul tuo volto il suo dolce sorriso che allungherà le tue labbra e le tue braccia per accoglierla in ogni momento della tua vita.
Quella maturità che hai dimostrato nei tuoi silenzi e nei tuoi sorrisi, nei pensieri e nelle parole spediti in quel NIENTE quando ti chiedevo a cosa stavi pensando.
Quella maturità acerba, frutto di una compassione indesiderata e fiore di appassionati ricordi.
Petali di un m'ama e di una mamma che ti amerà per sempre.
Quella maturità che ti ha trasformato nell'Uomo esemplare che porterà sulle sue spalle forti, il peso leggero e musicale dei tuoi anni futuri.
Amatissimo figlio nostro.
Non temere di essere davanti ad una commissione giudicante perchè saranno loro che avranno di fronte un Nome ed un Cognome dalla storia importante, che ha avuto il merito di non giudicarla mai finita.
Una storia che insegnerai con la potenza delle tue parole, il movimento delle tue mani, la determinazione dei tuoi occhi, la coerenza dei tuoi pensieri.
Hai subito capito, da una vita che non si è saputa spiegare, che gli esami non finiscono mai.
Perchè sarà la tua ricchezza interiore che acquisterà valore aggiunto da ogni esperienza vissuta, imparando la lezione che ti aiuterà a migliorare la tua vera natura, già buona ed accogliente.
Vorrei darti ancora un consiglio, caro figlio nostro.
Non esaurire mai la fame della tua curiosità. Ti servirà per esaudire ogni tuo desiderio e regalare puntualità alle tue aspettative.
Quelle che non possono più aspettare perchè ti spettano di diritto, senza più rovesci.
Ricordati che non sei stato e non sarai mai solo. Mentre io guarderò i tuoi passi da gigante, Lei proteggerà la tua corsa verso tutti i tuoi obbiettivi che saranno il fuoco di ogni tua idea.
Un ultimo pensiero.
Sai come la penso. Ognuno è principalmente medico di se stesso.
Ma adesso che sei diventato "dottore" avrò ancora più bisogno delle tue cure.
Terapie salvavita della mia Anima innamorata del tuo essere unico, speciale, straordinario.
Congratulazioni, nostro Amatissimo Lollo.
giovedì 15 agosto 2024
PAPA' FRANCESCO
Imparerò a leggere tra le righe delle tue rughe, gli anni di una vita precoce, tolti alla tua adolescenza.
Sei cresciuto troppo in fretta senza perdere mai la bussola che ti indicava solo uno sconosciuto Nord. Nel tuo essere un fattore X, hai piantato, nella terra del tuo italiano imperfetto, le radici di un dialetto perfetto.
E, a volte, asciughi di nascosto, il pianto amaro e lucano di un lessico che ti fa ritornare in mente quella Basilicata. Casa e chiesa lontana, colpevole ed innocente, per non averti trattenuto, davanti all'offerta di un lavoro necessario, di una Torino, ancora fredda nel suo essere capitale poco umana.
Operoso e operaio, hai fabbricato ore stanche e sudate, piene di sacrifici a quel dio denaro che non hai mai pregato, né pagato. Compagno di tante proteste di piazza, hai alzato pugni chiusi come i tuoi silenzi domestici...
sarebbe stato più bello aprirli in carezze desiderate ed imprevedibili.
Avvolto in una bandiera rossa che non hai mai cambiato, hai tenuto sempre il volto acceso con il colore del tuo sangue ribelle.
Hai mandato in fumo migliaia di sigarette nella cenere e nel fuoco del tuo carattere autorevole e fumino.
Con quell'aspetto familiare, non hai mai fatto aspettare quei bisogni urgenti della nostra famiglia.
Nulla ti ha mai fatto senso, perchè la tua amata natura te ne ha concessi più dei soliti 5...
Quello del dovere, della giustizia, dell'onestà e della libertà.
Sei un leone che non ha mai avuto una gabbia, morso dalla rabbia quotidiana nel combattere nella giungla di una burocrazia che vorrebbe sbranarti.
A volte solitario, trovi compagnia nel mazzo di carte che maneggi meglio di un grande mago, mai pago delle tue vittorie scontate e bellissime.
Proprio perchè senza trucco.
Hai uno spirito divino, di birra e di alcol. Allo stato puro, come le tue risate contagiose.
Un pò Don Camillo e un pò Peppone, sei un credente politico convinto che la mano sinistra debba sempre guidare anche la destra.
Fidel al comunismo, mangi i bambini solo con i tuoi occhi profondi ed azzurri. Come quel mare che ti fa innamorare ogni estate. Nella tua rivoluzione che russa ogni ora notturna. Quando i tuoi compagni russi invadono il silenzio del mio riposo.
Con quell'aria da duro, viaggi sicuro nella fortezza di un muro. Quello che ho fatto cadere con i colpi del mio cuore. Tutto Tedesco.
Sei mio padre ma anche il figlio di genitori che nuotano dolcemente tra le lacrime del tuo mare di nostalgia.
Sei le braccia costruttive di una mente istruttiva che avrebbe meritato l'apertura di una scuola migliore, perfetta per la tua intelligenza.
Quelle braccia che hanno aggiustato ogni cosa.
Soprattutto la mia vita. Quella che mi hai regalato con lo spirito ed il vanto di un padre verso il suo unico figlio.
sabato 3 agosto 2024
IL MAGNIFICO (23 modi per dirti ti amo)
Lorenzo.
Figlio mio, figlio nostro.
sei il figlio di aspettative che non potevano più aspettare.
Sei arrivato in mezzo a Noi, in un mondo a metà tra l'azzurro del mare ed il rosa di un cielo nel suo dolce tramonto.
Hai realizzato il sogno di una notte di mezza estate che per Noi era già nato, come te, a Novembre.
Hai messo la croce su un calendario di Agosto nel giorno importante di un'opinione matematica.
Non poteva esserci un due senza un tre.
Ti ho prestato l'azzurro dei miei occhi ed il biondo dei miei capelli e hai dipinto l'immenso di un cielo che ha abbracciato la vita dei nostri anni più belli.
Lei ti ha prestato la bocca ed il sorriso brillante, in quel bacio perpetuo che ti tocca mentre le accarezzi il viso.
Ti guardo tutti i giorni eppure ti vedo sempre in modi diversi.
Hai quel profilo unico che unisce i due volti che ti hanno messo al mondo.
Hai la grande bellezza di un quadro che ha messo a soqquadro le pareti del mio cuore.
Hai la forma perfetta nel tuo tempo e nel tuo spazio, che sono l'universo dentro di te.
Hai la forza e l'equilibrio per camminare dentro i tuoi passi da gigante.
Hai pensieri generosi, collegati e legati a gesti spontanei.
Hai la luce dell'anima sempre accesa. Illuminata dal fuoco dei tuoi 23 anni.
Hai gli occhi che ti ho regalato e la bocca che Lei ti ha dipinto per 9 mesi.
Unico figlio, con mille fratelli.
Con la faccia adulta rivolta al futuro ed il corpo, ancora bambino, avvolto nel passato.
Assolto da un peccato che non hai commesso e da una pena che ti ha tristemente commosso.
Fai in modo che quella pena possa sempre valere i sacrifici che farai, per proteggere e difendere i tuoi preziosi valori.
Hai la dolce costanza di vivere il presente per sopravvivere ad un triste passato.
Hai la buona sostanza di carne viva e ossa robuste.
Hai lacrime e sangue, invisibili ai miei occhi, sempre appoggiati sulle tue spalle forti.
Hai parole e sorrisi, intrisi dei visi che amano la tua allegria e sincerità.
Hai ricordi profondi, cullati dalle onde di un mare a volte calmo e a volte tempestoso.
Hai sogni volanti e pesanti, appesi alla speranza e soffiati dal vento del tuo cambiamento.
Hai giornate fatte di ore rallentate e serate sfatte di emozioni accelerate.
Hai l'impazienza nell'attesa dell'arrivo dei tuoi giorni futuri.
Hai la sicurezza che saranno vissuti con onestà e determinazione.
Hai recuperato l'amore che ti è stato tolto e lo hai distribuito alla tua famiglia ed ai tuoi amici.
Hai la personalità e consapevolezza che non sei e non sarai mai un uomo qualunque.
Hai la testa ed il cuore per fare le scelte migliori che la vita ti offrirà.
Hai le qualità per migliorare tutte le tue quantità.
Hai i colori della primavera ed il calore dell'estate. Quella che ami e non tradirai mai.
Hai ancora il dolore di un inverno che vuole passare ed invece hai deciso di farlo restare per scaldarlo un pò.
Fai in modo che non geli mai quei sentimenti che proverai a non far mentire. A nessuno, ma soprattutto a te stesso.
Ricorda, figlio mio, che sarai sempre tu a fare il cambio stagione della tua vita.
Sarà quello il momento giusto per indossare l'abito migliore e vestire l'eleganza del tuo essere speciale.
Che è poi l'orgoglio inestimabile del mio avere.
domenica 7 luglio 2024
CIRCO CASA (UGI)
... Dagli occhi scendono lacrime commosse, mosse e scosse dai petali del nostro fiore all'occhiello.
Una dolce Margherita, Regina dei cuori, colorati d'azzurro, battenti e combattenti dei nostri ragazzi.
Pazienti pronti in corsia di sorpasso ed impazienti di arrivare puntuali all'appuntamento con la vita tanto desiderata.
E noi proviamo, ogni giorno, a bruciare le loro tappe con la paglia che alimenta il fuoco del nostro sacro sentimento.
Ridendo e ballando come pagliacci che non saremo mai, nei giochi di gruppo e di un sano divertimento.
Leggero nel peso di un vissuto che nessuno di noi ha mai saputo con certezza, trasformato in vivente.
Grazie a quella carezza del mercoledi sera.
Ci siamo prestati a vivere da giullari sinceri, prestando due ore al nostro tempo e non chiedergli nulla in cambio.
Abbiamo truccato i nostri momenti di down, trasformandoci in clown, senza ingannare mai noi stessi.
Perchè ci siamo sempre riconosciuti davanti allo specchio di continue risate, riflesse nei nostri visi e impresse nei nostri occhi.
Abbiamo alternato la scelta di essere a volte l'Augusto e a volte il Bianco, provando quel gusto di vivere come un artista mai stanco.
Con quei nasi rossi, ubriachi di serenità, abbiamo accellerato il ritmo della nostra pigra velocità. Senza limiti di felicità.
Nel nostro essere folli senza senno del poi, in quella Casa a forma di noi.
Erranti e vagabondi, abbiamo navigato a vista e ad occhi chiusi, sopra quella zattera immaginaria, toccando terra e bevendo l'acqua dolce nelle nostre piccole soste.
Noi, isole felici, uniti in un arcipelago prima sconosciuto e poi rifUGIo sicuro.
Esploratori volontari, abbiamo più volte barcollato.
E se siamo ancora qui, è perchè non siamo mai caduti nella tentazione di uscire di scena.
Non abbiamo mai mollato le redini del nostro essere "Cavallini" imbizzarriti e spesso indisciplinati.
Ci siamo presi nel girotondo di un applauso finale fatto a più mani.
Cresciuti al contrario, siamo tornati bambini perchè in quella Casa siamo rinati ed ogni volta ne siamo usciti più maturi.
Abbiamo imparato da un immenso, umile Maestro che la vita può essere affrontata da un "Alto" punto di vista.
Appoggiato sui trampoli dal quale non cadrà mai.
Lui, che ci ha insegnato a volare lassù, verso quel cielo azzurro-rUGIada che ammirerà i colori arcobaleno del nostro prossimo spettacolo.
Il più grande dopo il big bang.
sabato 16 marzo 2024
NATO SOTTO IL SEGNO DEI PESCI
Nella notte sono nato, di domenica era l'una.
Già di luce ero affamato, mi bastava anche la Luna.
Era marzo, era inverno, di un diciassette qualunque.
Del materno amore e del suo latte mi nutrivo dovunque.
Ed il padre mio eterno non era un Uomo qualunque.
Ho acceso i loro occhi, gli ho allargato i confini.
Del tempo, i rintocchi e di una casa, i vicini.
Cresciuto da solo, io unico e figlio.
Pilota di volo, gli amici il mio appiglio.
Legami di ferro e amori di fuoco.
Sul cuore mio atterro, mai solo per gioco.
Fortuna o destino, mai scaramantico.
E' così l'odio cestino, con l'aiuto romantico.
Impugno la spada che spacca la roccia.
Poi seguo la strada di un sorriso che sboccia.
Che sia pietra o di sabbia, la mia spiaggia è stata un miraggio.
Che ha trasformato la rabbia in un nuovo coraggio.
Quello di amare la vita e chi me l'ha regalata.
In discesa o in salita, comunque sia andata.
Ed oggi è il gran giorno ripieno d'auguri.
E, forse, domani, ritorno ai miei anni futuri.
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