giovedì 26 marzo 2020

MEDICI SENZA FRONTIERE

MEDICI SENZA FRONTIERE.

Proviamo ad ingannare la malattia e mettiamoci nei panni di chi tutti giorni lavora in trincea.
E' un esercito silenzioso, colorato e civile fatto di camici bianchi, blu e verdi che combatte una guerra fredda.
Succede che qualcuno di loro cade sul campo, ma nessuno vuole essere chiamato eroe, né per caso né per fortuna, perché sono sempre lì, pronti al nostro soccorso.
Vorrei fare qualcosa per voi ma non posso uscire allo scoperto… allora penso alla mia e bevo alla vostra salute, preziosa ora più che mai.
Seduto qui, alla mia tavola, preparo sempre per un posto in più … io ti aspetto, caro medico di una famiglia allargata.
Fuoriclasse disciplinati, di un'altra categoria da proteggere, con l'obbligo di portare una mascherina che conosciamo.
Ma, attori e al tempo stesso spettatori, non recitano nessuna parte e non fingono sorrisi… sono i loro occhi che parlano e se anche li avessero chiusi, non svegliamoli… sognano, stremati di fatica. Pazienti anche loro, in attesa di una nuova corsia da curare…

Buona giornata

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