venerdì 3 marzo 2023

IL BAMBINO E IL POLIZIOTTO

Questa è la storia di un bambino speciale che aveva tanta paura dei poliziotti. Un giorno ne ha conosciuto uno e, da allora, ha deciso di fidarsi. Matteo il bambino e Massimiliano il poliziotto. I protagonisti di questa storia lieta e senza fine. Vivono in universi paralleli e corrono lungo binari fatti di nuvole e stelle, oltre confini conosciuti. Come passeggeri distratti, viaggiano con la mente, sul treno dei loro desideri sognati, verso una destinazione senza destino. Quando sono insieme, parlano in un codice non scritto. L'unico che può aprire le porte del loro cuore condiviso. Il bambino è genio della lampada e luce negli occhi del poliziotto, accecato dal suo amore per la vita. Puro e fanciullo. Il poliziotto torna bambino nei giochi da grandi che inventano insieme. Il bambino è già grande nell'uomo che diventerà, nei salti degli anni che compie da solo. Le mani stringono i lacci dei loro abbracci in affitto e si sciolgono nel calore dei baci d'affetto. Causa ed effetto del loro riscaldamento globale. Il bambino è portatore di croce e delizia i pensieri labili del poliziotto, lasciandogli un segno indelebile. Il bambino è un gigante nell'argento vivo dei suoi anni più belli. Il poliziotto è un nano nell'oro colato dai ricordi dei suoi giorni vissuti. Il bambino è un vulcano che lava la sua incoscienza gioiosa. Il poliziotto, con il cuore in soffitta, è trafitto dai suoi occhi infantili, affatto scontati. Il bambino, fragile e incolpevole, crescerà con la forza consapevole del suo albero genealogico. Avvolto dalle foglie e dai rami che dipingono i volti di mamma Chiara e papà Luciano. Genitori meravigliosi che trovano sempre la forza nella meraviglia della loro natura. Fiori del bene mai recisi, forti di petali decisi a non cadere e dolci nel profumo di un'aria viziata dai suoi capricci leggeri. Ali e radici che lo fanno volare e camminare, sospesi tra la terra ed il cielo. O nelle stanze silenti di un'attesa sottesa e dolente. Tra respiri e sospiri, sostanze delle loro speranze. Il bambino ha regalato al poliziotto una presenza preziosa... tesoro che ha arricchito la sua vita, più vera e meno povera. Il poliziotto ha capito che, per due come loro, l'amicizia non si chiede mai. Uniti o divisi, giocheranno all’infinito nel prendersi in giro e lasciarsi qua e là. Come guardie e ladri. Scambiandosi i ruoli. Il poliziotto che ha rubato l'essenza del suo ridere ed il bambino che ha arrestato l'assenza del suo vivere. E quando viene sera, di dormire proprio non se parla perchè la pace dell'anima tace la stanchezza dei corpi. Perchè c'è ancora lo spazio per illuminare quella parte di mondo con la luce accesa di un sentimento. Dove i loro occhi incrociano sguardi e dolcezze nelle risate di favole raccontate e nelle carezze prima della buonanotte. È arrivata la sera. È tempo di andare. Il bambino guarda il poliziotto e gli stringe la mano. Un sorriso complice ed innocente rassicura il suo battito nel petto. Con la risposta, sicura, alla domanda di un tempo veloce, giudice del loro legame... Si Matteo, piccolo grande supereroe. Noi saremo amici per sempre.

24 commenti:

  1. Che giri fanno due vite..
    💚

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    1. giri immensi, a volte anche molto brevi. l'importante è l'intensità. Un abbraccio, dei nostri

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    2. Che dire...semplicemente storia incantevole ❤

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  2. 👍🏼 Grazie! 🌺 🙋‍♀️

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  3. Bellissimo!!! Simonetta

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  4. Commuovente... due forze!!!

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  5. Storia bella e intensa

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  6. ....c'è ancora spazio per illuminare il mondo

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  7. Quando i momenti non hanno bisogno di parole

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  8. come sempre UGI è ormai dentro di me... Questa è la mia esperienza con un bambino che ho conosciuto in UGI... semplicemente meraviglioso

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  9. Che belle parole...grazie Max

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